Primo programma (sintesi del convegno del 1977)
Ora più che mai è
necessario, urgentemente necessario, agire con un'azione pronta, sicura,
efficace. E' inutile in questo particolare delicatissimo momento
ogni recriminazione. Occorre costruire subito una grande diga capace di
arrestare e arginare la fiumana di acque putride che tentano di travolgere
tutto e tutti, e che possa contrapporsi al potere ormai imperante e distruggitore
delle tenebre.
La diga però deve poggiare su tre pilastri che nè il
tempo, nè la forza distruggitrice delle acque possono corrodere
e sgretolare. I tre pilastri devono essere:
FEDE, resa più viva e operante da un'intensa preghiera.
VANGELO, realmente capito e coscientemente vissuto. Attenzione però,
ora c'è un Vangelo dolorosamente contraffatto, deformato, ridotto
ad un solo trattato umano e sociale al quale è stata tolta la sua
sublime forza sostenitrice e costruttrice. Vangelo che, da oro puro, è
stato ridotto a sterile e fredda pietra. Occorre vivere e far vivere il
Vangelo, quello vero, che ha le sue radici nella mangiatoia e tende la
sua cima rigogliosa sino al Golgota.
AMORE, incondizionato al Cristo e alla Sua Chiesa, amore che è
lotta per andare contro corrente, ed è testimonianza fedele del
Cristo. Bisogna essere fedeli nel sacrificio, nella dedizione, nell'annientamento
continuo. Bisogna operare con semplicità, serenità e sicurezza,
perchè più che mai ora l'opera non può essere statica,
ma deve essere scattante, duttile, adattabile a tutti gli eventi, a tutte
le necessità, a tutti i luoghi, a tutte le persone.
Avanti, quindi, ad ogni costo per la grande famiglia Chiesa. Con
noi c'è sempre il Cristo e la Mamma sua.
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Festa di Cristo Re dell'universo
