MIDAF MOVIMENTO INTERNAZIONALE di DIFESA e                             AIUTO alla FAMIGLIA
Vergine della Consolazione, Regina delle Famiglie, venga il tuo Regno per il Regno di
Il sito è dedicato alla Madre di Dio Maria Santissima, onorata e venerata dai
Gesù
               Midaffini come Vergine della Consolazione e Regina delle Famiglie
*    *    *    *    *    *    *    *    *    *    *    *

 

 

Chi siamo

Dove siamo

La struttura

La spiritualità

L'invito

Prega con noi

Conosci la tua religione?

Meditiamo la famiglia 

Link utili

Vita del Movimento

Contatti

 

 

Quarto programma (sintesi del convegno del 1980)

Il presente programma potrebbe sembrare molto difficile da comprendersi e più ancora da attuarsi. Per questo bisogna fare appello innanzitutto a tutta, tutta la nostra fede. Per accettare quanto di seguito è necessaria una fede integra, viva, incrollabile, granitica. Solo con questa fede potremo capire, assimilare, vivere e far vivere il seguente programma.
Olocausto. Esso vuole e deve essere l'apoteosi del sacrificio per il trionfo dell'amore. Il sacrificio è il primo elemento indispensabile all'amore vero, efficiente, costruttivo, intramontabile. L'olocausto che è innanzitutto l'offerta incondizionata a Dio, alla Sua legge, al suo Vangelo, deve diventare vita vissuta e donata momento per momento della nostra giornata terrena. Solo così questa offerta potrà fare veramente di ciascuno di noi la luce del mondo. Olocausto dunque vuol dire: vivere il sacrificio, donare l'amore, irradiare la bontà.
Sacrificio. Occorre capire che senza sacrificio non può esserci azione valida e costruttiva. La Croce ha portato la Redenzione. Il sacrificio deve fare del redento pianta ramificata di amore e di bontà. L'olocausto è il sacrificio, vale a dire l'immolazione totale della creatura al suo Creatore. Senza questa immolazione è vana e incostruttiva ogni azione di bene. Inoltre, perchè il sacrificio sia efficiente, occorre una adesione responsabile e consapevole della creatura al Creatore. Perchè la famiglia torni ad essere quale Dio l'ha voluta, cellula primaria e vitale della società, è necessario che il sacrificio diventi la leva possente per ogni suo componente e sarà questa leva che, annientando l'egoismo oggi imperante, distruggitore e disgregatore, potrà ricostruire la famiglia secondo il volere divino.

Amore. Naturalmente il sacrificio non sarebbe leva possente se non fosse permeato d'amore. Si è egoisticamente dimenticato l'amore e la famiglia si è sgretolata. Si è irriso all'amore ed è subentrata la violenza. Si è calpestato l'imperioso diritto d'amare per essere amati e l'odio ha preso il sopravvento e il vizio ha germinato i suoi più luridi virgulti. I familiari non si riconoscono più fra loro, è cessato il dialogo che unisce e stringe indissolubilmente in un dono d'amore. Ora è solo con la forza dell'amore e del Crocifisso che si può vincere il dissolvimento familiare. Occorre donare costantemente un amore umile, paziente, ma indomabile. Così come ha fatto sempre la Regina delle Famiglie. Amore che non vuole assolutamente però essere permissivismo, cedimento, errato lasciar correre per quieto vivere. Ma amore forte, costante, vigile, sostenitore e costruttore, amore mai sazio di donazione. Ed è con questo amore che si riesce ad irradiare la bontà vera, efficace, instancabile, cotruttrice. Oggi, più che mai, la famiglia ha bisogno di sacrificio, di amore, e sacrificio e amore sono le sorgenti inestinguibili della bontà formatrice e illuminante. Se non si capirà il vero significato di tutto questo, se non ci si donerà per questa indispensabile azione anche il Sinodo sarà passato invano, come venticello che sfiora le acque putride e non come indispensabile setaccio che toglie il fango e la melma. Non con i discorsi, non con le parole più o meno roboanti, non con il suono chiassoso dei vari strombettamenti, si può e si deve ingaggiare la difficile battaglia, ma con il lavoro umile, sudato, silenzioso, nascosto, ma capillare; con il totale dono di un bene che non fa e non deve fare chiasso, perchè il chiasso non ha mai fatto del bene. E' molto difficile tutto questo. E' molto difficile farlo capire, ma il segreto della riuscita dipenderà dalla nostra fede vissuta, sofferta, donata. Olocausto è la parola d'ordine, e noi, con serenità umile e cosciente studieremo la strada migliore per arrivare alla meta. Sarà strada impervia, tortuosa, sconnessa e spesso ci sembrerà che le forze staranno per cedere, la stanchezza per abbatterci. Ma chi c'è con noi? La Madre e il Figlio suo.

Indice programmi


Sito on line dal 24 novembre 2002
Festa di Cristo Re dell'universo